Si è svolta venerdì 27 maggio 2011, nella Sala Paisiello del Liceo "Archita", la cerimonia di premiazione dei vincitori del Certamen Tarentinum, gara nazionale di traduzione dal latino, giunta alla sua seconda edizione.
        Il certamen, destinato agli studenti del penultimo e dell'ultimo anno dei licei classici e scientifici di tutta Italia, organizzato dal Liceo Classico "Archita" di Taranto e dalla Delegazione tarantina dell'AICC, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Taranto, ha visto quest’anno la partecipazione di 12 scuole,  delle province di Taranto, Bari, Foggia e Napoli.
        Il brano su cui si sono cimentati i concorrenti era tratto dal libro XXIV degli Annales di Livio.
        Ha esaminato e giudicato gli elaborati una Commissione  composta dal Presidente, prof. Giovanni Cipriani (Università di Foggia), e dai commissari, proff. Adolfo Mele (Presidente della Delegazione tarantina dell'AICC), Damiano Palma, Nella Abruzzese, Anna Romano e Gisella Tanoni.
        Sono risultati vincitori di questa seconda edizione:
Giulia Baccaro (Liceo classico "T. Livio" di Martina Franca): 1° premio
Filippo De Bellis (Liceo classico "Archita" di Taranto): 2^ premio
Jacopo Masciullo (Liceo scientifico "Battaglini" di Taranto): 3^ premio
        Alla cerimonia, coordinata dal prof. Michele Marangi, Dirigente dell'”Archita”, sono intervenuti gli assessori del Comune di Taranto Lucio Pierri e Mario Pennuzzi, che hanno portato i saluti del Sindaco.
        Il prof. Gianni Cipriani ha tenuto una lectio magistralis, su "Tradurre Virgilio", in cui, dopo aver illustrato il commento dei grammatici antichi (Tiberio Claudio Donato, Servio) ai vv.721-804 del II libro dell’Eneide virgiliana (quelli in cui Enea racconta a Didone come perse Creusa durante la fuga da Troia), ha presentato la sua eccellente traduzione degli stessi versi, nella recitazione dell’attore Michele D’Errico (della Compagnia “Il cerchio di gesso”)
        Il prof. Adolfo Mele ha tradotto e commentato il brano proposto ai concorrenti, ricostruendo il passo dal punto di vista storico-politico, con precisazioni sui rapporti familiari dei personaggi di cui si parlava, e sottolineando gli aspetti stilistico-retorici e linguistici della scrittura liviana.
        Ha reso ancor più gradevole la serata Andrea Caputo, alunno della II C del Liceo "Archita", suonando in maniera impeccabile al pianoforte brani di Brahms e Schumann.
        Sono state, infine, consegnate le borse di studio intitolate a Fortunato La Salvia (era presente alla cerimonia il fratello) e ad Arturo Morgioni, rispettivamente alle alunne del Liceo "Archita", maturatesi brillantemente lo scorso anno, Ilaria Di Presa e Alessia Caffio.